L’azienda norvegese Northern Lighting cambia pelle e si trasforma in Northern. Un nuovo marchio dedicato non solo alla produzione di lampade, ma anche di mobili e accessori per l’interior.
Come ho accennato sulle pagine di Interior Break lo scorso novembre, il brand di illuminazione norvegese Northern Lighting nel 2018 cambia pelle. Infatti da quest’anno non produrrà più soltanto lampade, ma anche mobili e accessori per la casa. E, a sancire il passaggio, perde un pezzo del suo vecchio nome, diventando Northern.
Il nuovo brand è stato lanciato in occasione della Stockholm Design Week che si è tenuta nella capitale svedese dal 5 all’11 febbraio. E ha presentato una collezione molto interessante, frutto della collaborazione con 16 designer di 7 Paesi diversi. Un team variegato guidato, però, da alcuni obiettivi comuni: utilizzare materiali naturali, puntare sulla multifunzionalità e ricercare un mood elegante ma rilassato.
Tra i pezzi proposti, vi ho già parlato della lampada “origami” Fold, in assoluto una delle mie preferite della Fiera di Stoccolma. Ma dal momento che il catalogo di Northern è davvero strepitoso, ho pensato che un approfondimento fosse d’obbligo. Perciò ecco a voi una selezione dei prodotti finiti nella mia wishlist. Pronti?
Daybe, design by Morten & Jonas
Linee pulite, attenzione per i dettagli e funzionalità. Questi i tratti distintivi di Daybe, il divano letto disegnato da Morten & Jonas che sembra costruito con i mattoncini per le costruzioni. Accogliente sofà durante il giorno, è sufficiente abbassare lo schienale per trasformarlo, all’occorrenza, in un confortevole letto. Che dire, pratico, bello e con un plus che lo rende speciale ai miei occhi: è disponibile in rosa!
oblong, design by Mario Tsai
Due dischi imbottiti fissati su una struttura minimalista. Questa in breve Oblong, la poltroncina reclinabile firmata dal designer cinese Mario Tsai. Per chi è alla ricerca di una seduta dalle forme super arrotondate.
ballet, design by Vera & Kyte
Ballet è una serie di tre accessori decorativi con base rotante ispirata, come suggerisce il nome, al balletto. O meglio, al balletto Triadico degli anni ’20. Un’opera d’avanguardia di Oskar Schlemmer basata sul concetto della triade (tre danzatori, tre sezioni del balletto, tre colori, ecc.) in cui i corpi dei ballerini erano vestiti con costumi geometrici rigidi.
dais, design by Gridy
Scala, sgabello, tavolino, scaffale. Che abbiate bisogno di un piano d’appoggio, di una seduta extra o di una scaletta per recuperare qualcosa da quel ripiano del mobile troppo in alto, Dais sarà lì per voi. Della serie “la multifunzionalità innanzitutto”.
Frame, design by Cecilia Xinyu Zhang
Sempre a proposito di multifunzionalità, un altro dei prodotti che mi ha colpito è Frame di Cecilia Xinyu Zhang. Basato sul concetto di spazio nello spazio, Frame è un complemento dalle mille anime con cui si possono appendere vestiti, raccogliere riviste, esporre oggetti. Ma che, una volta chiuso, si ritrae sulla parete dando l’impressione di essere un’opera d’arte contemporanea.
Shelter, design by Yonoh
Rifugio, questo il significato di Shelter, lo scrittoio progettato da Yonoh. Infatti il bordo in metallo perforato che avvolge il top della scrivania dà proprio la sensazione di creare un’isola. Oltre a rappresentare un pratico supporto per fissare foto e agganciare oggetti utili per la nostra ispirazione quotidiana.
Allora, cosa ne pensate? E quale tra questi pezzi preferite?
Photos: Chris Tonnesen.
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