Labyrinth, la nuova collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – ANGLE PEARL

Pensare e progettare una superficie per me significa provare a lambire il concetto di infinito e di tridimensionalità, partendo da un disegno modulare che si sviluppa senza limiti nello spazio, ispirato alle costruzioni grafiche del Maestro Escher a cui tanto del mio lavoro si rifà.

Pensare e progettare dunque un elemento che, ripetendosi a matrice, sviluppa tracce che si avviluppano su se stesse (…) veri e propri labirinti grafici tridimensionali (…) labirinti infiniti in cui perdersi.”

Così Giulio Iacchetti racconta Labyrinth, la collezione di piastrelle da lui disegnata per DesignTaleStudio, il laboratorio creativo di Ceramiche Refin. E proprio un senso di smarrimento è quello che ho provato quando ho visto queste piastrelle un paio di giorni fa al Cersaie durante la press preview. Infatti, attraverso l’utilizzo di sistemi modulari, con semplici variazioni di posa Labyrinth rende possibili infinite combinazioni. E, mentre lo sguardo si perde in labirinti grafici sempre diversi (effetti zig-zag, speculari, simmetrici o casuali), le nostre coordinate spazio-temporali cadono e riemerge in noi quella capacità di immaginare storie propria dell’infanzia. D’altronde Labyrinth, oltre a essere un progetto di ricerca sulla tridimensionalità e sul senso di infinito, è legata anche a un ricordo di infanzia. A quando la sorella di Giulio, da bambina, mentre era in bagno, fissando le piastrelle, vedeva delle storie.

Ma se Labyrinth, da un lato, sfida la natura stessa della piastrella, superandone la rigida serialità, dall’altro recupera e valorizza la cultura del decoro e del colore ceramico.

La collezione si sviluppa in due famiglie: Angle e Mirror. Entrambe declinate in tonalità rilassanti, Angle evoca una tridimensionalità ispirata alle creazioni di Josef e Anni Albers, protagonisti del Bauhaus. In Mirror il modulo grafico si fa più complesso e l’effetto di profondità è esaltato da una sottile tramatura che rimanda al mondo tessile.

Insomma, un progetto colto e raffinato di cui mi sono innamorata immediatamente. E che mi piacerebbe avere come rivestimento nel mio appartamento. Una ragione in più per cambiare casa? Chissà. Intanto mi accontento di guardare le foto del catalogo. Avete voglia di farlo anche voi? :)

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For me, conceiving and designing a surface means an attempt to make inroads into the concept of the infinite, of the three-dimensional, starting out from a modular drawing developed without limits in space, inspired by the graphic constructions of the great Escher who has inspired so much of my work.

So the concept is to conceive and design an element that is repeated all over the pattern, forming traces that wind around each other (…) authentic three-dimensional graphic labyrinths (…) geometric patterns that create endless mazes in which to get lost.”

With these words Giulio Iacchetti describes Labyrinth, the collection of tiles he designed for DesignTaleStudio, the design laboratory set up by Ceramiche Refin. And I felt a sense of loss when I saw these tiles two days ago at Cersaie. Indeed, offering versatile module-based components, Labyrinth creates endless possible arrangements. And while our eye gets lost in different graphic labyrinths (intricate zigzag effects, mirror-like, symmetrical or orderless) our space-time coordinates fall down and our imagination emerges. After all Labyrinth, as well as a research on the sense of infinity, is also connected to a memory of childhood, when the sister of Giulio was a child and, in the bathroom, imagined stories looking at tiles.

But if Labyrinth, on one hand, reinvents the ceramic itself, leaving behind its rigorous serialised nature, on other hand, it recovers and enhances the purest decorating and colour-based ceramic culture.

The collection is divided into two families: Angle and Mirror. The Angle series comes in three colour variants: Navy, Slate and Pearl. And it is inspired by the works of Josef and Anni Albers of the Bauhaus movement. The Mirror series is available in three color lines too: Silver, Ash and Sand. Here the graphic module becomes more complex and the tile is decorated with a subtle woven reminiscent of textiles. 

In short, a cultured and refined project I fell in love immediately. And, waiting to move to a new home where I can create labyrinths in which to get lost, I enjoy some pictures from the catalogue. :)

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – MIRROR SAND

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – ANGLE SLATE

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – ANGLE NAVY

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – MIRROR ASH

labyrinth - la collezione di Giulio Iacchetti per DesignTaleStudio

LABYRINTH – MIRROR SILVER

Photo: Ceramiche Refin.

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