Portacandele di design? Ecco 10 candelabri di brand scandinavi che chiedono solo di scaldare il vostro inverno.
Alla ricerca di idee per scaldare il vostro nido? Bene, allora sono in buona compagnia. Anche per me, in questo periodo dell’anno, è naturale cercare rifugio fra le mura domestiche e provare a creare un’atmosfera il più “cosy” possibile. Per questo motivo nella decorazione invernale della mia casa, c’è un prodotto che non può proprio mancare: le candele.
Nulla di sorprendente, penserete. La sensazione di relax che trasmette la luce morbida delle candele le rende da sempre la scelta naturale per scaldare un ambiente. Lo sanno bene gli scandinavi che le usano moltissimo, accompagnandole spesso con meravigliosi portacandele di design. Perché se è vero che una candela già di per sé dona un tocco speciale, con il candelabro giusto diventerà davvero irresistibile.
Scommettiamo? Date uno sguardo a questa selezione. Ho qui per voi 10 portacandele di design scandinavo che chiedono solo di illuminare il vostro inverno.
1. Gap, design by Sara Wright Polmar per Warm Nordic
Sara Wright Polmar sceglie il marmo per Gap, il suo portacandele per Warm Nordic. Un oggetto dal design semplice che ricorda i burroni profondi fra le montagne nordiche.
2. Fe, design by Formfjord per Normann Copenhagen
Ghisa grezza e forme femminili. Questo è il contrasto su cui gioca Fe, la serie di portacandele firmati dallo studio Formfjord per Normann Copenhagen. Un prodotto nato da un progetto per le fonderie. Uno studio sulle parti di sottomarini e di altri prodotti stampati che ha fatto scattare nei designer il desiderio di trasformare questi dettagli strutturali in oggetti di design.
3. Brick, design by Jenny Nordberg per Swedish Ninja
La forma e le dimensioni standard dei mattoni usati nell’edilizia, reinterpretate con la leggerezza del vetro. Ecco Brick, lo splendido candelabro disegnato da Jenny Nordberg per Swedish Ninja.
4. balance, ferm living
Balance di Ferm Living è un esercizio sul bilanciamento dei pesi. Un equilibrio raggiunto attraverso tre forme geometriche che sono sia elementi scultorei che funzionali. L’arco infatti non ha solo una valenza estetica, ma può essere usato anche come maniglia.
5. drift, design by Nestor Campos per northern lighting
Drift si ispira alle lastre di ghiaccio galleggianti nel Mar Glaciale Artico. Qui, però, al posto del ghiaccio c’è il ferro a dare corpo alle forme galleggianti. Un set modulare di quattro pezzi che possono essere composti insieme oppure utilizzati singolarmente.
6. Hexahedrons, design by Lisa Hilland per Kullaro
Hexahedrons è il candelabro progettato da Lisa Hilland per Kullaro, azienda svedese che produce oggetti artigianali realizzati con la diabase, una roccia magmatica. Un materiale che qui prende forma attraverso la ripetizione di una forma geometrica: il cubo.
7. candleholder, design by Jaime Hayon per fritz hansen
La rilettura in chiave contemporanea del classico candelabro, firmata dal designer spagnolo Jaime Hayon per lo storico brand Republic of Fritz Hansen. Lanciato nel 2016 in ottone massiccio, dal 2017 è disponibile anche in un caldo color terracotta.
8. Molekyl, design by Michael Rem per Gejst
Si compone di un tubo in metallo e di numerose sfere in acciaio magnetiche Molekyl, la collezione firmata da Michael Rem per Gejst. Ogni candelabro comprende 20 sfere grandi e piccole che possono essere combinate in vario modo. Per dare libero sfogo alla vostra creatività.
9. balance, kristina krogh
Il portacandele di Kristina Krogh è una riflessione sull’equilibrio, come quello di Ferm Living. D’altronde, anche la scelta del nome è la stessa. Qui le forme geometriche in acciaio e ottone massiccio si bilanciano sovrapponendosi l’una con l’altra.
10. dash, kristina dam studio
Ispirato alla scuola del Bauhaus, Dash è un pezzo scultoreo perfetto per aggiungere un tocco grafico alla propria casa. Uno dei miei preferiti di questa selezione.
Allora, cosa ne pensate? Avete trovato il portacandele giusto per il vostro nido?
P.S. Altri portacandele di design di cui ho parlato sul blog.
Foto di copertina: Normann Copenhagen.
Aggiornamento articolo 6 novembre 2017.
Bellissimi! Piccoli dettagli che ben sanno fare la differenza!
D’accordissimo. 😉