Case di campagna e antiche dimore restaurate, immerse nei vigneti, trasformate in hotel di charme. Un viaggio da Nord a Sud all’insegna del buon vino e del design.
Wine resort di design: è questa l’ultima tendenza del turismo enogastronomico. Vecchi casali di campagna, castelli o interi borghi, immersi in vigneti, si aprono agli ospiti diventando hotel di charme o romantici bed & breakfast. Location dove il tempo sembra essersi fermato, ma in cui la storia incontra il comfort dell’ospitalità moderna. Infatti dormire tra le vigne si sposa spesso con ristoranti stellati, arredi di design e trattamenti spa. Il tutto ovviamente accompagnato da ottime degustazioni di vino e, in alcuni casi, dalla possibilità di lavorare in vigna, partecipando in prima persona alla potatura e alla vendemmia.
In Italia, patria del buon vino e del buon cibo, sono tantissimi i wine resort di design pronti a farvi vivere un’atmosfera magica. Io ne ho selezionati 6. Per un viaggio dal Nord al Sud della Penisola alla scoperta del meglio del Made in Italy.
Venisse Wine Resort
Se state cercando un nuovo modo di vivere Venezia, Venisse Wine Resort è quello che fa per voi. Unico dubbio: in quale isola dormire. Infatti ci sono due opzioni molto invitanti tra cui scegliere. Nell’isola di Marzabotto sorge il complesso originario dove la ex casa padronale e lo storico vigneto di uva Dorona sono stati trasformati in un hotel con annesso ristorante stellato. A Burano, invece, gli ospiti sono accolti nelle tipiche case colorate dell’isola, ristrutturate in collaborazione con artigiani locali e note aziende del Triveneto. Un albergo diffuso a Venezia per riscoprire il volto più autentico della città lagunare all’interno di una cornice di design.
Tra i brand che hanno partecipato al progetto di Burano, Itlas per il parquet ai piani superiori. Arclinea, Moroso e Bolzan Letti per cucine e arredi. FontanaArte ha curato l’illuminazione. Mentre le soluzioni domotiche sono di Vimar.
Locanda La Raia
Tra le colline piemontesi del Gavi si trova il wine resort Locanda La Raia. Un’oasi di relax all’interno di un vecchio casale, ristrutturato dallo Studio Deamicis Architetti dopo oltre quarant’anni di abbandono.
Oggi Locanda La Raia, dietro la sua facciata verde che sembra fondersi con la splendida campagna piemontese, offre ai suoi ospiti dieci camere e due appartamenti, con affaccio sui vigneti della tenuta. A cui si aggiungono vari optional, come la spa e un giardino con una selezione di sole erbe aromatiche. Il tutto pensato in modo sostenibile, ripristinando gli elementi originali della casa o impiegando materiali naturali e di recupero, come i camini in pietra e in legno dei due soggiorni provenienti da edifici antichi.
Gli interni sono vestiti con motivi a righe, dipinti direttamente sulle pareti, e un mix di design contemporaneo, mobili antichi e pezzi di modernariato.
Vinilia Wine Resort
C’era una volta, in un paese lontano lontano… È proprio a una fiaba che viene da pensare quando si parla di Vinilia Wine Resort. Un piccolo castello neo-medievale, costruito agli inizi del ‘900 nelle campagne del Salento, un tempo residenza estiva di una famiglia dell’aristocrazia locale, oggi hotel di charme circondato dalle vigne del Primitivo di Manduria.
La nuova vita del castello è cominciata dopo un attento restauro conservativo firmato da Interplan – Servizi di Ingegneria. Un recupero che si è basato sul riutilizzo di tutti i materiali presenti nella struttura originaria, integrati, laddove necessario, con pezzi scovati tra mercatini e rigattieri.
L’arredamento invece mescola mobili trovati nella dimora con luminarie pugliesi, design nordico e complementi dal carattere giocoso. Uno stile eclettico che crea un’atmosfera informale e rilassata.
Capofaro
Capofaro è il rifugio perfetto per chi volesse dormire tra le vigne godendo anche della bellezza del mare. Infatti il wine resort della famiglia Tasca d’Almerita sorge sull’isola di Salina, all’interno di un vigneto di oltre quattro ettari dove si produce la Malvasia, il tipico vino dell’isola.
Ventisette camere in totale, ispirate nella decorazione alle atmosfere isolane, con colori e materiali naturali. Un mood essenziale che si sposa alla perfezione con il candore e la semplicità dell’architettura in stile eoliano.
Vera chicca del resort, le camere all’interno de “Il Faro”, da metà dell’800 vigile guardiano del mare e del promontorio di Capofaro. Sei stanze, fra cui l’elegante “Il Faro” suite, tutte con giardino privato e vista sul mare o sui vulcani gemelli.
Monaci delle Terre Nere
Sempre in Sicilia, ma spostandoci sulle pendici dell’Etna, troviamo il wine resort Monaci delle Terre Nere. Una casa nobiliare dell’800, all’interno di un grande parco naturale a pochi chilometri dal mare, restaurata dall’architetto Giuseppe Merendino di Pekstudio secondo i principi della bioarchitettura.
Anche in questo caso il rinnovamento è stato guidato dal rispetto della tradizione, conservando elementi originali, come il pavimento in cotto, le travi in legno e la pietra lavica sulle pareti interne. Mentre, laddove non è stato possibile il recupero, sono stati scelti materiali contemporanei a contrasto, come nel caso dei camini in alluminio.
Per l’arredamento, invece, si è puntato sul design con una selezione che vanta, tra gli altri, pezzi di B&B Italia, Gervasoni e Foscarini, combinati con oggetti raccolti dai proprietari nel corso degli anni, durante i loro viaggi.
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Foto di copertina: Capofaro.
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