La tendenza greenery negli interni

ristoranti bar trend greenery

Uno sguardo a 4 progetti di interior design dove la parola d’ordine è: greenery.

Greenery: è questo uno dei maggiori trend 2018 dell’interior design. Una tendenza che ci piace perché il verde ha un impatto positivo sulla salute e sull’umore. E che si esprime non solo nell’utilizzo del verde per vestire superfici e arredi, ma anche, o meglio, direi, soprattutto, nel decorare gli interni con le piante. Attenzione, però, non mi riferisco a spazi con qualche pianta qua e là, ma alla creazione di vere e proprie giungle urbane. Oasi green dove poter essere connessi con la natura tutto l’anno.

Curiosi di vedere qualche progetto green da cui lasciarvi ispirare? Eccovi accontentati. Ho qui per voi 4 ristoranti/bar pensati per poter vivere un’estate senza fine.

Glasshouse Café, design GamFratesi, Filippine

ristoranti bar trend greenery

Si chiama Harlan+Holden Glasshouse Café, il locale più trendy di Makati City, nelle Filippine. Una moderna serra con piante lussureggianti dallo stile sobrio e raffinato che risulta in perfetta sintonia con l’identità dell’omonimo brand di abbigliamento locale a cui fa capo, noto per le sue creazioni dal gusto minimalista. Il progetto dello spazio è del duo di designer italo-danese GamFratesi così come sono loro i divani TARGA e le sedie MORRIS del brand Gebrüder Thonet Vienna, scelti per arredare gli interni.

Bar Botanique, design Studio Modijefsky, Amsterdam

ristoranti bar trend greenery

Il Bar Botanique ad Amsterdam, disegnato dallo studio olandese Modijefsky, offre ciò che il suo nome promette. Gli interni sono, infatti, decorati con palme, felci, filodendri e altre piante che si trovano abitualmente nella giungla. Un tripudio green amplificato dalle tonalità scelte per vestire il locale: verde, verde e ancora verde. Un colore che avvolge tutte le superfici, dai soffitti, passando per le pareti, fino ai pavimenti. E che torna anche nel bancone con le cementine Dandelion dello studio svedese Claesson Koivisto Rune.

Redroaster, The Stella Collective in collaborazione con lo studio londinese Studio C102, Brighton

ristoranti bar trend greenery

Si trova all’interno di un ex ufficio postale, Redroaster, la più antica caffetteria di Brighton, firmata dagli australiani The Stella Collective in collaborazione con il londinese Studio C102. Un progetto che trasferisce l’outdoor negli interni per offrire un’alternativa verde anche durante i freddi inverni inglesi. A creare la giungla urbana all’interno del locale, provvedono tante piante tropicali sostenute da una struttura in metallo nero. Mentre il teschio di un’enorme capra, disegnato sulle piastrelle bianche che rivestono le pareti, introduce una nota di rock and roll nell’ambiente.

The Botanist, design Ste Marie, Vancouver

ristoranti bar trend greenery

Si ispira a un giardino di inverno l’interior di The Botanist, il bar/ristorante dell’Hotel Pacific Rim, a Vancouver, in Canada, progettato dallo studio Ste Marie. Uno spazio che si sviluppa in quattro zone, ognuna con una personalità specifica. Nella lounge adiacente alla lobby dell’hotel i tocchi di rosa e oro rendono l’ambiente piuttosto glamour. In contrasto, il cocktail bar è dominato da tonalità scure, come il verde bosco e il grigio. La sala da pranzo principale è vestita, invece, con una palette nei toni del beige, rosa cipria e azzurro. Una base molto soft resa più audace dall’utilizzo di sedute con pattern floreali. Infine, la terrazza dove una profusione di piante e le lucine nel soffitto green danno vita a un giardino indoor dall’atmosfera magica.

Allora, cosa ne pensate? Questo trend vi piace?

Condividi!Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Share on TumblrPin on PinterestShare on LinkedInDigg thisShare on StumbleUponEmail this to someonePrint this page

Comments

  1. Pierpaolo says

    Si disegnano layout, si discute degli arredi, ma ci si dimentica troppo spesso del “lato verde” che dovrebbe avere ogni progetto!!

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *