Ristorante Cacciatori: fra tradizione e contemporaneità

Ristorante Cacciatori
Alla scoperta del Ristorante Cacciatori. Un indirizzo dove assaporare una cucina autentica, accolti in uno spazio familiare e accogliente con ben 200 anni di storia.

Avete in programma un viaggio in Piemonte? Bene, allora segnatevi questo nome: Cacciatori. Un ristorante nel Monferrato dove potrete assaporare piatti autentici, all’interno di uno spazio che vanta ben 200 anni di storia. 2 secoli di vita portati benissimo, però. Appena entrati nel locale, infatti, troverete ad accogliervi un interno dall’aspetto senza tempo. Un ambiente essenziale, ma caldo che vi farà provare la piacevole sensazione di essere nella casa di un amico.

Ristorante Cacciatori

Massimo Milano e Federica Rossini

Ma qual è la storia del Ristorante Cacciatori?

Guidato oggi da Massimo Milano e dalla moglie Federica Rossini, il ristorante Cacciatori nasce nel 1818 per mano della famiglia Milano (sì, la stessa che lo guida tutt’oggi). All’inizio è un’osteria. Successivamente si trasforma in una trattoria, diventando un punto di riferimento per chi praticava battute di caccia nella zona. Durante il secondo dopoguerra, arriva un altro cambiamento. Con l’arrivo delle Terme di Acqui, la cucina genuina dei Milano comincia ad attrarre una clientela proveniente da tutta Europa. Fino a legarsi negli anni ’60/’70 al mondo dell’arte grazie alle visite degli artisti del movimento informale italiano, clienti e amici dei proprietari. Un periodo ancora oggi ben vivo nella memoria del locale attraverso i quadri presenti sulle pareti della sala.

Ristorante Cacciatori

Ristorante Cacciatori

Un altro passaggio importante nella storia di Cacciatori avviene nel 1985. In quell’anno, infatti, Giancarlo Milano, il padre di Massimo, decide di rinnovare gli interni e di ridurre i coperti. “Stavamo facendo un lavoro che non era più un lavoro”, spiega Giancarlo al figlio Massimo. Da qui l’idea di dare centralità alla qualità rispetto alla quantità. Una scelta che si è dimostrata vincente, permettendo a Cacciatori di essere ancora in attività, a differenza degli altri locali della zona.

Ristorante Cacciatori

Ristorante Cacciatori

Interior design

Nel 2018, per festeggiare il compleanno del Ristorante Cacciatori, Massimo e Federica hanno deciso di rinnovare nuovamente il locale, affidandosi all’architetto Piero Castellini Baldissera. L’idea era quella di dare vita a un ambiente pulito e accogliente, che rispettasse la storia del locale volgendo, però, un occhio al futuro.

Per creare questo spazio fuori dal tempo, si è puntato su uno stile semplice. Gli interni sono stati aperti,  le pareti vestite con un elegante color malachite,  i tavoli apparecchiati in modo sobrio e raffinato con tovagliato Rivolta Carmignani, posate Broggi, bicchieri Zafferano, calici Riedel e piatti Richard Ginori. Mentre i quadri sono diventati i protagonisti della scena.

Ristorante Cacciatori

La cucina

“Quando ho pensato di imparare a cucinare, mi sono fatta molte domande e molte ne ho rivolte ad altri. Mi è stato risposto di imparare da mia suocera. Per me la cucina non è una statica vecchia ricetta su un libro impolverato, ma è nel sapere che si tramanda”. Così Federica racconta la cucina del Ristorante Cacciatori. Gli ingredienti sono gli stessi, quelli del Monferrato, delle Langhe e del vicino mare della Liguria. I sapori sono autentici e genuini. L’interpretazione, però, è quella di oggi. Perché Federica ha fatto sua la tradizione, rivisitandola in una chiave moderna.

Ristorante Cacciatori

Se Federica è l’anima della cucina, il cuore è la stufa a legna del 1952 sulla quale vengono cucinate le portate principali del menu. Uno strumento con cui la chef ha un rapporto speciale. Perché se Federica ha bisogno del fuoco della stufa per la sua cucina, la stufa ha bisogno delle conoscenze di Federica per essere alimentata.

Ottima anche la carta dei vini, curata da Massimo, che vanta 380 etichette. Una ricca selezione da degustare senza il timore di mettersi al volante. Al piano superiore, infatti, ci sono 7 camere dove potrete fermarvi a dormire dopo aver cenato.

Ristorante Cacciatori

Insomma, oggi la qualità della cucina e la cura dei clienti sono ancora il fiore all’occhiello del Ristorante Cacciatori, alimentata dalla grande passione di Massimo e Federica. Eh già, passione. Gliela leggi negli occhi, quando li senti parlare, e capisci perché dopo 200 anni Cacciatori sia ancora un punto di riferimento nel Monferrato.

Condividi!Share on FacebookTweet about this on TwitterShare on Google+Share on TumblrPin on PinterestShare on LinkedInDigg thisShare on StumbleUponEmail this to someonePrint this page

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *