Rilievi, la collezione firmata da Zaven per CEDIT – Ceramiche d’Italia, sostituisce la vecchia piastrella con moduli tridimensionali in configurazioni sempre variabili. Un progetto dal forte carattere decorativo che trasforma le pareti in quinte scenografiche.
Oggi i rivestimenti in ceramica non sono più sinonimo di piastrelle. Abbandonati i vecchi abiti, la ceramica ha sposato altre forme, trasformandosi in vero e proprio elemento d’arredo e diventando spesso terreno di sperimentazioni. Un esempio? Rilievi, la collezione firmata da Zaven | Enrica Cavarzan & Marco Zavagno per CEDIT – Ceramiche d’Italia.
Come suggerisce il nome, in Rilievi la ceramica si fa tridimensionale. La vecchia piastrella cede, infatti, il passo a moduli 3D, con geometrie e colori differenti configurabili in infinite combinazioni, accostati a lastre di grande formato. Un progetto-scultura che dà profondità e volume alle superfici, rendendole simili a quinte scenografiche. E che proprio grazie a questa sua modularità è adatto a rivestire sia gli ambienti domestici sia i grandi spazi del contract.
Presentato in occasione della Milano Design Week 2018, Rilievi ha collezionato in meno di un anno numerosi riconoscimenti: l’Archiproducts Design Awards 2018, il NYCxDESIGN Award, la nomination del premio EDIDA – Elle Deco International Design Awards. E di recente ha vinto, per la categoria “floor and wall covering”, il premio della 68esima edizione dei Good Design Awards. Uno dei premi di design internazionali più prestigiosi al mondo, assegnato annualmente dal Chicago Athenaeum, Museum of Architecture and Design in collaborazione con l’European Centre for Architecture Art Design and Urban Studies.
Questo progetto rappresenta il risultato di uno studio sulla trasformazione del segno bidimensionale in volume che gli Zaven portano avanti da tempo. Una ricerca dal carattere sperimentale che, però, prende le mosse dal passato. Perché se è vero che la collezione di Zaven rappresenta una rottura con il linguaggio tradizionale della ceramica, d’altra parte, raccontano i due designer, trova i suoi riferimenti in maestri della storia del design, come Alvar Aalto, che avevano già utilizzato la ceramica in maniera tridimensionale.
Che dire, io sono perdutamente innamorata di questa collezione. E voi?
A proposito di CEDIT – Ceramiche d’Italia
CEDIT – Ceramiche d’Italia è un marchio del Gruppo Florim, rilanciato nel 2016 sul mercato, che si caratterizza per una vocazione alla sperimentazione. Nel corso degli anni CEDIT ha collaborato con maestri del design italiano, come Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Ettore Sottsass, Enzo Mari, Alessandro Mendini. Un passato che oggi CEDIT ha deciso di riproporre, dando vita a collezioni ceramiche ideate da importanti firme del progetto contemporaneo.
Lascia una risposta