Apre a Venezia Palazzo Experimental, il primo boutique hotel italiano di Experimental Group. A firmare il progetto una stella dell’interior decoration contemporaneo: Dorothée Meilichzon.
Experimental Group sbarca a Venezia. Già, il gruppo parigino che sta rivoluzionando il mondo dell’ospitalità ha appena inaugurato un boutique hotel nella città lagunare: “Palazzo Experimental”. Un nuovo progetto che promette di spezzare molti cuori già a partire dalla location che lo accoglie: un palazzo rinascimentale affacciato sul Canale della Giudecca.
A firmare gli interni dell’albergo una delle figure più interessanti dell’interior decoration contemporaneo: Dorothée Meilichzon, giovane progettista francese specializzata nel settore dell’hotellerie, che già altre volte ci ha fatto sognare fra le pagine di Interior Break (vi ricordate l’hotel Henrietta a Londra o il Grands Boulevards a Parigi?).
Un progetto che unisce al rispetto per la storia uno sguardo attento alla contemporaneità
Palazzo Experimental rappresenta una perfetta sintesi fra storia e contemporaneità. L’obiettivo del gruppo parigino è, infatti, quello di rispettare l’identità del territorio in cui sorgono i suoi progetti, mescolando, però, i riferimenti alla tradizione con uno spirito cosmopolita. In questo caso, il risultato è un mix fra il gotico, raccontato dalle merlature degli armadi in legno e dalle austere testiere del letto, e la Venezia contemporanea che traspare, invece, attraverso i materiali e i colori.
Le 32 camere e suite del boutique hotel sono vestite con piastrelle smaltate a mano e dettagli in marmo, tessuti preziosi e legni intagliati, elementi in ottone e motivi a righe (quest’ultimo è un rimando alle iconiche maglie dei gondolieri). Mentre la palette cromatica attinge ai caratteristici colori della città: terracotta, azzurro cielo, giallo pallido, grigio argento e crema. Una tavolozza fresca e luminosa che attenua gli accenti gotici dell’edificio, evitando il rischio di un ambiente troppo cupo.
Experimental Cocktail Club: un cameo di Cristina Celestino che rende omaggio al suo amore per Venezia
Oltre alle 32 stanze, Palazzo Experimental ospita diverse zone comuni, alcune aperte agli stessi veneziani, come il ristorante, un giardino sul retro con vista su un piccolissimo canale, e l’Experimental Cocktail Club.
Posizionato al piano terra dell’hotel, l’Experimental Cocktail Club è un sofisticato salotto firmato da un’altra stella dell’interior design contemporaneo: Cristina Celestino. Invitata da Dorothée Meilichzon, Cristina ha portato negli interni il suo segno inconfondibile, raccontando il suo grande amore per Venezia e per la sua architettura, con una polifonia di marmi e specchi antichi, che rende omaggio a Carlo Scarpa.
Venezia, Cristina Celestino, Dorothée Meilichzon. Che dire, gli ingredienti per farmi innamorare di questo hotel ci sono tutti. E voi cosa ne pensate? Vi piace?
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