TED
Il prossimo weekend torna Open House Milano (OHM), l’evento per (ri)scoprire case, palazzi ed edifici della città di solito non aperti al pubblico.
Sabato 25 e domenica 26 maggio torna per il quarto anno di seguito Open House Milano (OHM), l’appuntamento per (ri)scoprire architetture inedite della città di solito non accessibili al pubblico. Un’occasione da non perdere per conoscere meglio la storia e l’evoluzione di Milano, andando alla scoperta non solo del suo passato, ma anche del nuovo volto della città.
La quarta edizione si presenta con un programma molto ricco e qualche nuova collaborazione. La novità principale è la partnership con Arch Week di cui Open House Milano sarà l’evento satellite, a chiusura del palinsesto settimanale animato da lecture di architetti e designer, offrendo così nel weekend una possibilità di fruizione dell’architettura partecipata e condivisa.
Centrale dell’Acqua
Quest’anno saranno oltre 100 i siti visitabili gratuitamente ad accesso libero o su prenotazione a partire dal 17 maggio (www.openhousemilano.org).
Il fil rouge dell’edizione 2019 è il tema dell’ACQUA, un elemento molto importante per la storia e il paesaggio di Milano, che sarà celebrato in diversi modi, dall’apertura della Centrale dell’Acqua di piazza Diocleziano alle piscine cittadine che conservano elementi architettonici di grande pregio.
Sono diversi i percorsi che animeranno la città durante il weekend di Open House Milano. Qualche suggerimento? Eccovi accontentati!
I percorsi di Open House Milano
Tanto per cominciare, vi consiglio di seguire il percorso firmato da Living Corriere. Una selezione dedicata agli appassionati di interior che comprende gioiellini, come TED e la Galleria PalermoUno e Les Arcanistes di Studiopepe, di cui vi ho già parlato sul blog a proposito della Milano Design Week.
Les Arcanistes by Studiopepe
TED
Sempre per gli interior addicted, è pensato il circuito di case private a cura di OHM. Spazi di grande fascino, come Africa in Ringhiera, Sito Candriani-Ex Fabbrica di mattoni, Casa 8 mani, Casa Atelier Giulio Ciampi (in quest’ultima ci sono stata l’anno scorso, e ve la consiglio assolutamente!). E il percorso “Case sui tetti”: una selezione di costruzioni, tra cui la Lanterna, Foresta sui tetti e Villa sul Tetto, con giardini che seguono i dettami di uno dei capisaldi dei “5 punti di Le Corbusier”, diventando architetture sostenibili di avanguardia.
Casa 8 mani
OHM non propone, però, solo opere finite. Sarà possibile visitare anche realizzazioni in divenire, come, per esempio, il Cantiere M4 – Stazione Linate, la nuova metropolitana di Milano che entrerà in funzione nel 2021.
Mentre per esplorare il binomio architettura e design ci sono lo showroom Cassina, realizzato da Mario Bellini nel ’68, con l’ultimo intervento strutturale di Patricia Urquiola, lo showrom Refin, disegnato da Sottsass Associati, Archiproducts Milano nell’ex area industriale Opificio 31 e lo spazio Nonostante Marras, ex officina elettromeccanica trasformata in un ambiente espositivo di grande carattere.
Megawatt Court
Non solo interior e design, però. Come accennavo, Open House Milano offre anche la possibilità di entrare nelle case museo e nei Palazzi storici della città. Mentre se siete curiosi di conoscere i progetti di riqualificazione urbana, potrete fare un viaggio nel tempo fra le Officine del Volo, il Megawatt Court, Opificio 31 e altri importanti esempi di archeologia industriale.
Insomma, i percorsi sono davvero tanti e pronti a soddisfare tutti i gusti. Dunque, cosa aspettate, andate a studiare il programma sul sito e scegliete quello che fa per voi. Io lo sto già facendo.
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