In occasione della Milano Design Week 2019, Studiopepe ha presentato Les Arcanistes. Un allestimento sensoriale per indagare il rapporto fra materia e potere archetipico dei simboli.
Esoterismo e mistero: sono queste le due parole chiave di Les Arcanistes, il progetto manifesto presentato da Arianna Lelli Mami e Chiara di Pinto aka Studiopepe per la Milano Design Week 2019.
Con Les Arcanistes Studiopepe ha voluto proporre una riflessione sul forte legame della materia con il potere archetipico dei simboli. Da qui la scelta della location, una ex fabbrica dove agli inizi del ‘900 si lavorava l’oro, l’elemento chiave degli alchimisti. L’indagine del duo creativo si è tradotta in un percorso sensoriale e tattile. Un allestimento che ha puntato tutto sui contrasti. Il contrasto fra materiali grezzi, come la pietra e il cemento, e levigati, come il marmo. E fra colori pop e tonalità naturali.
In questo percorso hanno trovato spazio arredi di design e progetti bespoke, riedizioni di pezzi storici e installazioni. Una sequenza di stanze, ognuna metafora di pratiche alchemiche, vestita in collaborazione con importanti brand come Ceramica Bardelli, cc-tapis e Tacchini Italia Forniture, solo per citarne qualcuno.
Ed è proprio con i pezzi di Tacchini che è stata arredata la stanza che ho amato di più. Un ambiente avvolto dal blu della moquette dove il centro della scena era occupato da una scritta al neon – The Future is Un/Written – e dalla collezione firmata dallo stesso Studiopepe: Pastilles. Una linea di poltroncine, pouf e tavolini dalle forme morbide e avvolgenti che regala a chi le guarda un’immediata sensazione di relax.
Insomma, Les Arcanistes è l’ennesima riprova che tutto ciò che Studiopepe tocca si trasforma in oro. Nascerà da qui il loro interesse per le pratiche alchemiche?
Foto: Giuseppe Dinnella.
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