Il viaggio tra i ricordi di Vito Nesta

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La nonna sarta e la barbería dello zio. Due ricordi di infanzia e un omaggio a quella cultura artigianale che ha avuto tanta importanza nella storia del nostro Paese. Proprio da qui prende vita l’interessante lavoro del designer pugliese Vito Nesta. Un viaggio nella memoria in cui i bottoni, i ditali, gli aghi e i rocchetti, tante volte visti tra le mani della nonna, diventano piatti, vasi e portacandele in ceramica (collezione Sartoria). E il classico pennello da barba si trasforma in una lampada dal nome anch’esso evocativo: Sbarbino. Insomma, uno sguardo poetico e, nello stesso tempo, ironico sul passato. Come potevo non rimanerne affascinata? Per questo ho chiesto a Vito Nesta di fare due chiacchiere con noi.

The seamstress grandmother and the barber uncle. Two childhood memories and a tribute to that craft tradition so important for Italy. From here the interesting work of the designer Vito Nesta comes to life. A trip down memory lane where buttons, thimbles, needles and bobbins, often seen in the hands of his grandmother, become plates, vases and candle holders (Sartoria collection). And the classic barber brush turns into a lamp (Sbarbino). In short, a poetic and, at the same time, ironic look to the past. How could I not be fascinated with his work? So, I asked Vito Nesta to chat with us.

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vito nesta

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Sartoria è il tuo primo progetto?

Prima di Sartoria ho realizzato una collezione di pezzi up-cycling: sgabelli, tavoli, lampade. Il tutto nato da un fortunato incontro con oggetti trovati per caso.

Come ha preso forma l’idea della lampada Sbarbino? Hai in mente di creare una collezione collegata alla lampada?

La lampada è nata dal ricordo della barbería di mio zio e dalla notizia che a Milano avrebbe chiuso l’Antica Barbería Colla, una storica bottega nel cuore della città. La tentazione di creare una collezione ispirata al mondo della barbería è avvenuta in un istante.

Quali sono le principali fonti di ispirazione del tuo lavoro?

Non ci sono vere e proprie fonti a cui mi ispiro. Semplicemente, da grande curioso, cerco di osservare tutto ciò che mi circonda. Lì per lì mi sembra di non aver immagazzinato nessuna immagine. Ma, quando mi ritrovo a progettare qualcosa, quelle immagini riaffiorano come chiazze di olio nell’acqua.

Vito, grazie per la chiacchierata!

Se volete saperne di più sulle sue bellissime creazioni, date uno sguardo qui qui.

Is Sartoria your first project?

Before Sartoria I made a collection of up-cycling pieces: stools, tables, lamps. Everything was born from a lucky meeting with found objects.

How did the idea of the lamp Sbarbino? Do you plan to create a collection connected to the lamp?

The lamp was born from the memory of my uncle’s barber shop and from the news of the closure of the Antica Barbería Colla, a historical barber shop in the heart of Milan. The temptation to create a collection inspired by barber’s tools took place immediately.

Which are the main sources of inspiration?

There are no real sources. Simply I’m very curious and I observe everything that surrounds me. At first it seems to me to have not stored any images. But, when I design something, those images resurface as oil slicks in the water.

Vito, thanks for the chat!

If you want to learn more about his beautiful creations, take a look here and here.

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Comments

    • Interior Break says

      Ciao! Ti rispondo soltanto adesso perché negli scorsi giorni sono stata in Svezia. Comunque ho dato uno sguardo al tuo blog ed è molto carino.
      A presto, Alessia.

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