Gli arredi per ufficio dal volto umano di Manerba

Alla scoperta delle ultime collezioni per l’ufficio di Manerba. Tra colore, ricerca sui materiali e attenzione al benessere acustico e ambientale.

Gli ultimi trend parlano chiaro: gli uffici si stanno trasformando in un’estensione della casa. Se, infatti, da un lato, sempre più persone lavorano da casa o in spazi di condivisione come bar o coworking, dall’altro, gli stessi uffici tradizionali si ispirano spesso agli ambienti domestici.

Un modo più “umano” di progettare gli spazi di lavoro alla base delle ultime collezioni di Manerba, azienda mantovana leader nel settore degli arredi per ufficio di design che ho avuto l’opportunità di conoscere da vicino la settimana scorsa, in occasione dell’inaugurazione della mostra “Tiziano/Gerhard Richter. Il Cielo sulla Terra”, a Palazzo Te, di cui Manerba è sponsor tecnico.

I prodotti di Manerba, disegnati e aggiornati in collaborazione con progettisti di fama internazionale, sono stati riletti nel corso degli ultimi quattro anni dal punto di vista dei materiali, dei colori e delle finiture proprio per parlare una lingua intima e confortevole. Uno sguardo umano e domestico sul mondo dell’ufficio che si lega soprattutto al DNA femminile dell’azienda, guidata da 10 anni dalle sorelle Elisa e Grazia Manerba e in cui oltre l’80% del personale è composto da donne.

A caratterizzare le collezioni di Manerba, sedute dalle forme morbide e avvolgenti, materiali dalle texture tattili e un interessante uso del colore. Il tutto accompagnato da un’estrema cura per i dettagli e da una grande attenzione alla sostenibilità, come è testimoniato dalla recente scelta del sughero, materiale naturale e riciclabile dalle incredibili proprietà fonoassorbenti utilizzato per il sistema di piani da lavoro Apollo.

Insomma, un vero gioiello del Made in Italy che vi consiglio assolutamente di tenere d’occhio. Infatti nel 2019, per festeggiare i 50 anni dalla sua nascita, Manerba proporrà tante novità. Intanto, però, direi di gustarci gli ultimi prodotti che sono stati lanciati durante il Fuorisalone 2018. Pronti?

UNDECIDED, design by Raffaella Mangiarotti & Ilkka Suppanen

Undecided è una linea di divani modulari pensata per i lavoratori nomadi. Perché se l’ufficio si sposta in bar, ristoranti o altri luoghi pubblici, cresce il bisogno di creare isole informali di condivisione e dialogo riservato. Undecided risponde proprio a questa esigenza. Il suo coefficiente di assorbimento acustico pari al 85% delle frequenze vocali lo rende, infatti, perfetto per ritagliarsi un angolo intimo dove incontrarsi.

La collezione comprende diverse dimensioni (due, tre posti e poltrona), versioni a 2, 3 e 4 file di cuscini in altezza, basi fisse o girevoli e una ricca gamma di colori. In più, offre anche un comodo posto dove ricaricare smartphone e notebook con la possibilità di scegliere tra batterie di diversa durata, nascoste nella tasca di un cuscino.

LITTA, Design by Raffaella Mangiarotti & Ilkka Suppanen

Progettata da Raffaella Mangiarotti e Ilkka Suppanen, Litta è una famiglia di scrivanie ricaricabili e senza fili dal design minimale che unisce alla perfezione estetica e funzionalità.

A comporre la scrivania, una struttura molto sottile in acciaio, sviluppata per distribuire gli sforzi e garantire solidità, e un sistema di gestione dei cavi reso possibile dalla presenza di una batteria ricaricabile che consente di organizzare e nascondere le prese al centro del tavolo, annullando così l’impatto visivo di cavi e fili.

Litta Desk può assolvere funzioni diverse: workstation, ma anche tavolo da riunione o da pranzo, a seconda delle esigenze del momento. Un prodotto ibrido e flessibile proprio come lo sono gli uffici contemporanei.

APOLLO, design by Shane Schneck

Firmato da Shane Schneck, designer americano di base a Stoccolma, Apollo è un sistema operativo innovativo e sostenibile. Suoi tratti distintivi sono: la gamba modulare con sezione a “C” che ospita i cavi, nascondendo così l’antiestetico “groviglio di fili”, il piano in laminato soft touch e il pannello verticale in sughero. Un materiale, quest’ultimo, che permette di attutire i suoni, grazie alle sue proprietà fonoassorbenti, e offre anche un pratico appoggio dove appendere i propri accessori.

Inoltre il sistema APOLLO prevede la regolazione elettrica in altezza della scrivania, con sistema telescopico, donando al tavolo la doppia funzione di scrivania standard e postazione di lavoro in piedi, oggi sempre più diffusa per le riunioni informali.

P.S. A proposito di uffici con atmosfere che ricordano una casa, date uno sguardo al progetto per l’Oreal Lux firmato da Sarah Lavoine di cui ho parlato su Interior Break tempo fa.

Condividi!